In sintesi
Un art video che racconta il processo industriale automatizzato del gommato Pirelli.
Brief
Mostrare l’eccellenza della fabbrica Next Mirs in un video che la racconta come fosse un’opera d’arte. L’intera fabbrica a disposizione della troupe per carpire ogni dettaglio e lasciarsi ispirare da un processo industriale completamente automatizzato. L’obiettivo era finalizzare una narrazione armonica dell’Industria 4.0. The Art of Making Tyres è il frutto dell’ispirazione, nata da quell’atmosfera e dalla libertà di azione.
Creatività
Il focus non era descrivere, ma evocare, per questo il regista Jacopo Santambrogio ed il direttore della fotografia Marco Alfieri hanno studiato la fabbrica da varie angolazioni, cercando punti di vista diversi, per dare risalto ai movimenti coordinati dei bracci meccanici, ai controluce, ai dettagli della gomma che viene triturata o mescolata, all’acqua che cola da una macchina, piuttosto che ad atmosfere create dal fumo che fuoriesce dalle parti di cottura delle gomme. Questo connubio tra industria e arte viene sviluppato trasversalmente anche dalla realizzazione della colonna sonora, composta ad hoc, che unisce le tecniche di orchestrazione e i timbri della musica tonale con i “suoni” dei macchinari industriali. Il risultato? Robot, automazione, coordinamento, ritmo, integrazione di musica e immagini, colonna sonora.
Shooting
Uno sforzo produttivo importante con 4 squadre di lavoro e un pool di attrezzature cinematografiche importanti per la produzione del video di punta The art of Making Tyres e altri video collaterali. La squadra principale, che ha realizzato le riprese per The art of making Tyres, era composta da 7 persone e dedicata alla sola area automatizzata: il regista, che fungeva anche da coordinatore, il direttore della fotografia, l’elettricista, l’aiuto elettricista, il macchinista, l’aiuto macchinista e l’assistente di macchina. La produzione industriale in fabbrica si è adattata alle esigenze registiche in modo da poter creare le inquadrature ad hoc ed essere liberi di posizionare i bracci meccanici nelle posizioni desiderate. Luci e macchina del fumo hanno fatto il resto, creando un’atmosfera suggestiva, quasi onirica. In alcune aree è stato necessario isolare degli elementi dallo sfondo, inserendo dei teli neri per oscurare parti della fabbrica e mettere in risalto nel video i movimenti scelti dal regista.
Editing
Quattro video editor hanno contribuito a dare corpo a 5-6 ore di girato, creando il concept giusto, integrato alla creatività da noi proposta. Il montaggio è partito proprio dallo studio dei suoni che sono stati armonizzati alle immagini, così da creare una colonna sonora originale. I suoni della fabbrica sono stati registrati in presa diretta da Giuseppe Ielasi, quindi inviati allo studio di postproduzione audio dove sono stati campionati, editati e utilizzati come veri e propri strumenti per creare la base ritmica della colonna sonora, composta da Luca Cetro e Alessandro Angelini. Il montaggio ha seguito la composizione, enfatizzando le azioni e i suoni selezionati. Il risultato è una colonna sonora in cui l’orchestra virtuale e i suoni live si integrano per dare vita a un unico corpo musicale che sottolinea ed enfatizza le immagini. In post produzione è stato poi creato il look finale del video, grazie all’utilizzo del software Da Vinci.
Curiosità
Mesi dopo aver girato nella Next Mirs, il regista ha rigirato l’inquadratura finale, ricreando un set molto simile in un’altra location. L’obiettivo? Pirelli desiderava sostituire l’immagine finale della gomma con lo pneumatico Pirelli Connesso, presentato all’ultimo Salone di Ginevra.
Credits
The Art of Making Tyres
Copy | DON’T MOVIE |
Regia | JACOPO SANTAMBROGIO |
D.o.P. | MARCO ALFIERI |
Direttore di produzione | LUCA CETRO |
Musica originale | LUCA CETRO ALESSANDRO ANGELINI |
Editing | FABIO GAROFALO JACOPO SANTAMBROGIO LUCA CETRO CLAUDIA LA ROSA |
Sound Design | LUCA CETRO |
Audio Mix | ALESSANDRO ANGELINI |
Color Correction | CLAUDIA LA ROSA |